Il terreno fertile è un raccolto buono, sano e ricco. È ovvio. Ma come fai a sapere che tipo di substrato abbiamo a che fare nel nostro giardino? Come puoi sapere se un terreno è fertile o arido, facile da coltivare o difficile? Dopo tutto, cosa fare per migliorarne la qualità?

Le proprietà del terreno possono essere controllate con diversi metodi, il modo più semplice per farlo è raccogliendo un campione di terreno leggermente umido, che viene testato impastandolo e strofinandolo tra le dita. Se il terreno si rompe facilmente, non si attacca o macchia le dita, è molto probabile che sia terreno leggero.

Se macchia le dita, può formarsi in grumi più grandi e contiene una moderata quantità di sabbia, è un terreno medio. Se invece il terreno è appiccicoso come la plastilina, sporcando le dita, è pesante.

Il terreno migliore per la coltivazione delle piante è un terreno medio, che immagazzina bene l'acqua, si riscalda rapidamente e mostra una buona permeabilità. Il principale svantaggio del terreno leggero è che ha una bassa capacità di trattenere l'acqua e che i nutrienti possono essere lavati via.

D'altra parte, il terreno pesante può essere compattato e impermeabile, il che fa sì che l'apparato radicale soffra di mancanza di ossigeno e incapace di assorbire i nutrienti, sebbene siano abbondanti.

La qualità del substrato può ovviamente essere migliorata: il terreno leggero viene migliorato con compost o torba e, inoltre, utilizziamo la rotazione delle colture per fertilizzanti verdi. I terreni pesanti vengono allentati con sabbia grossolana e grandi dosi di materia organica.

Piante che indicano il tipo di substrato

Le piante indicatore, come suggerisce il nome, definiscono le condizioni ambientali in una data area in modo abbastanza preciso. Grazie a loro puoi riconoscere, tra gli altri tipo di supporto, pH e umidità. Succede che una pianta definisca diversi habitat.

12 segreti per una rapida sistemazione del giardino

Terreno ricco di azoto: in un tale substrato, ad es. ortica, cerfoglio, dente di leone, fagotti, abbracci stretti, stella stella comune, luminaria maculata.

Terreno povero di azoto: in un tale substrato, ad es. viola tricolore, carota selvatica, camomilla, trifoglio, erica.

Terreno acido: in un tale substrato, ad es. margherita comune, spighetta, acetosa, menta di campo, trifoglio di campo, mirtillo rosso, violetta.

Terreno alcalino: in un tale substrato, ad es. lino, senape, stella, piantaggine, violetta.

Terreno umido: in un tale substrato, ad es. acetosa, cardo, aiuola europea, crescione, margherita comune, equiseto.

Terreno umido: in un tale substrato, ad es. menta di campo, farfara, palude palustre, trifoglio, purgatorio palustre, ranuncolo secondo classificato, valeriana, acqua saponosa medica, consolida maggiore.

Terreno sabbioso: in un tale substrato, ad es. stella marina, verbasco, timo, ghiozzo della sabbia, achillea.

Terreno compatto: in un tale substrato, ad es. piantaggine, ranuncolo in fuga, gramigna, potentilla d'oca, delfinio di campo, artemisia.

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